Vetri ad isolamento termico

ISOLAMENTO TERMICO - VETRATE ISOLANTI BASSOEMISSIVE

DESCRIZIONE


Per ottenere un isolamento termico ottimale, con l’impiego della migliore soluzione che soddisfi le richieste del termo-tecnico e del legislatore, si consiglia di adottare le vetrate isolanti che consentono di ottenere almeno un valore Ug d 1,0 W/m2 K.

 Queste vetrate isolanti basso emissive hanno una prestazione termica isolante di circa sei volte superiore a quella di un vetro singolo e di tre volte superiore a quella di una vetrata isolante tradizionale.

I vetri basso emissivi permettono una gestione energetica efficace, in linea con le più severe ed attuali normative in tema di protezione dell’ambiente, riducendo notevolmente le emissioni di C02.

L’eccellente isolamento termico ottenuto evita l’effetto di “parete fredda” delle finestre, rendendo più omogenea la distribuzione del calore nelle stanze.

I benefici apprezzabili dai vetri ad isolamento termico consistono in un ottimo isolamento dal freddo e nella riduzione della dispersione della temperatura raggiunta con l’impianto di condizionamento durante la stagione estiva.

CARATTERISTICHE


Le vecchie vetrate isolanti tradizionali, prodotte principalmente negli anni ’80/’90, erano costituite da due vetri float chiari tra i quali è interposta un’intercapedine di aria secca. La vetrata isolante era in grado di garantire un isolamento termico di circa due volte superiore a quello di un vetro semplice. La ricerca e lo sviluppo tecnologico compiuti nel settore vetro hanno permesso di raggiungere livelli di isolamento elevatissimi, ottenendo dei valori di trasmittanza termica pari a 1.0 watt/m2 K.  Questo è stato possibile attraverso appositi vetri dotati di depositi basso emissivi applicati sulla superficie del vetro posti a contatto dell’intercapedine d’aria. Inoltre si è provveduto a sostituire l’aria disidratata, contenuta nell’intercapedine, con gas maggiormente isolanti come l’Argon, o come il Kripton per intercapedini piccole. I depositi metallici basso emissivi operano sulla radiazione puramente termica, riflettendo all’interno del locale il calore emesso dall’ambiente medesimo. L’elevata riflessione riduce al minimo l’assorbimento e quindi la riemissione del calore; per questo motivo le vetrate così trattate vengono definite a bassa emissività o anche vetrate a isolamento termico rinforzato (ITR).

 La vetrata isolante è costituita da:

1. due o più lastre di vetro stratificato o temprato;

2.intercapedine: aria secca o gas;

3.distanziatore: uno o più intercalari cavi con profilo di impermeabilizzazione metallica;

4.prima barriera: un sigillante butilico di prima barriera;

5.disidratante: sali disidratati del tipo a setaccio molecolare inseriti all’interno dell’intercapedine;

6.seconda barriera: un sigillante di seconda barriera (polisolfuro, poliuretano, silicone).

7.il deposito metallico con funzione bassoeemissiva viene deposto sulla faccia interna di uno dei due vetri

Elementi aggiuntivi:

1.Profili decorativi interni: profili decorativi d’alluminio per la realizzazione di profili decorativi detti “inglesine”; i profili decorativi interni, in particolar modo se costruiti con materiali metallici, peggiorano la trasmittanza termica della vetrata isolante.

2.Vetri particolari: per la costruzione di vetrate isolanti possono essere utilizzati vetri particolari come ad esempio vetri con motivi incisi purché il vetro utilizzato sia di spessore adeguato e l’incisione sia applicata all’esterno; oppure possono essere utilizzati vetri decorati all’acido purché a contatto con la prima sigillatura sia posta la parte non trattata.

3.Tendine parasole: possono essere inserite tendine parasole nell’intercapedine della vetrocamera. I comandi per il sollevamento, abbassamento, orientamento delle tende parasole possono essere di tipo manuale o motorizzato, le lamelle possono essere chiare o colorate, le fettucce di sollevamento con i rispettivi cavi d’orientamento materiale antiusura.

Nella costruzione di queste particolari vetrate isolanti è necessario valutare le caratteristiche dei vetri e delle tendine utilizzati al fine di evitare possibili rotture per stress termico e/o valori di trasmittanza termica differenti dal previsto. Le vetrate isolanti non rettangolari sono dette sagomate e possono risultare meno durevoli nel tempo rispetto alle vetrate di forma rettangolare. Il vetro di base viene fornito in grandi dimensioni dalle fabbriche produttrici e viene successivamente trasformato per ottenere la vetrata della misura richiesta.

POSA IN OPERA

Le vetrate isolanti con i vetri basso emissivi, devono essere posate conformemente alle normative in vigore e alle prescrizioni generali di posa in opera, in particolare le normative riguardanti le sollecitazioni di origine termica; infatti il vetro deve essere rinforzato termicamente se, una volta posato, si prevede possa presentare uno scarto di temperatura, tra due zone sulla medesima superficie, tale da generare la rottura. Il deposito dei vetri basso emissivi, nella vetrata isolante, deve sempre essere posizionato all’interno dell’intercapedine (faccia 2 o 3). Il valore Ug rimane invariato indifferentemente dalla posizione della faccia. La trasmissione luminosa rimane invariata mentre cambia, in relazione alla posizione della faccia, il fattore solare che protegge meglio dal calore emesso dal sole se posizionato in faccia 2. Per motivi estetici è importante conservare lo stesso posizionamento del deposito metallico sulla totalità della facciata vetrata.

 Le vetrate isolanti possono essere poste in opera senza particolari precauzioni, fino ad un’altitudine di 700 metri superiore a quella del luogo di fabbricazione.

La posa in opera deve essere conforme alla Norma UNI ed ai disciplinari tecnici delle case produttrici del vetro di base.

I serramenti devono essere provvisti degli accorgimenti di drenaggio necessari ad evitare che la pioggia e/o la condensa, possa danneggiare la tenuta o la conservazione.

Sul fondo della scanalatura del serramento, nella quale troverà alloggio la vetrata isolante, devono essere correttamente posizionati i tasselli di appoggio periferici e laterali.

Le vetrate isolanti basso emissive, in attesa della posa in opera, dovranno essere conservate sopra cavalletti in luoghi bene aerati, protetti dalle intemperie e dai raggi solari diretti.

NORMATIVA

I vetri basso emissivi da noi impiegati soddisfano le esigenze della classe C della norma europea UNI EN 1096 e sono marchiati CE.

Le vetrate isolanti basso emissive prodotte da Glass6group sono conformi a quanto previsto dalle norme UNI EN 1279/1/2/3/4/5/6 e sono marchiate CE e UNI.

La norma EN ISO 10077 ha lo scopo di ridurre pesantemente le dispersioni energetiche dell’involucro edilizio e considera tutti i punti in grado di generare dei ponti termici.

INTERCALARE WARM EDGE

DESCRIZIONE

Per la fabbricazione delle vetrate isolanti con il distanziatore warm-edge si ricorre alle stesse modalità operative attualmente utilizzate per le vetrate isolanti fabbricate con intercalare metallico. Le vetrate isolanti con deposito basso-emissivo hanno raggiunto delle prestazioni termiche che, oggi, vengono ritenute difficili da superare. Volendo ridurre ulteriormente le dispersioni che attraversano le finestre, è necessario intervenire sui ponti termici. Molto spesso il punto debole delle vetrate isolanti è rappresentato proprio dal distanziale metallico normalmente impiegato nella costruzione delle vetrate isolanti. Il distanziatore warm-edge, a differenza di altri distanziatori, assicura anche a temperature molto elevate le medesime prestazioni dei profili metallici e contiene gli eventuali gas introdotti nell’intercapedine. Il distanziatore warm-edge permette di ottenere nei serramenti performanti un isolamento termico perimetrale del vetro molto simile a quello del telaio e, di conseguenza, un’importante riduzione della  trasmissione termica U della finestratura. Il distanziatore warm-edge elimina la quasi totalità dei ponti termici al bordo della vetrata isolante, assicura la perfetta adesione dei sigillanti utilizzati per la prima e la seconda barriera ed il mantenimento, per tutta la vita della vetrata, dell’eventuale gas introdotto nell’intercapedine.
VANTAGGI

I principali vantaggi del warm-edge sono:

•un isolamento termico ai bordi della vetrata molto vicino a quello del telaio;

•il miglioramento della trasmittanza della finestra viene migliorata del 10% circa;

•riduzione della formazione di condensa;

•attenuazione degli effetti del vento.

•Eliminando i ponti termici, si ottiene un isolamento termico perimetrale del vetro molto simile a quello del telaio e, di conseguenza, un’importante riduzione della trasmissione termica Uw della finestratura. Questo vantaggio è tanto più elevato quanto maggiore è il rapporto tra il perimetro e la superficie.
APPLICAZIONE

Il distanziatore warm-edge può essere utilizzato per la fabbricazione di tutte le vetrate isolanti applicate alle finestre tradizionali in legno, PVC o alluminio presenti nelle abitazioni private, negli uffici e negli edifici del settore terziario. Il distanziatore warm-edge può inoltre essere utilizzato nella produzione di vetrate per grandi facciate in alluminio (finestrature a nastro), verticali o inclinate (pareti a vetri) degli edifici del settore terziario, con sistemi di posa che sottopongono i bordi delle vetrate a pressioni e temperature elevate (fino a 80°C).

PERSONALIZZAZIONI

Per una maggiore libertà di scelta estetica ed in funzione del colore dell’intelaiatura della finestra, il distanziatore warm-edge è proposto in diverse tinte. La messa a punto di un colore specifico è possibile solo a condizione che le quantità siano tali da giustificare una produzione industriale e che il nuovo colore del distanziatore superi le prove di durata